- S.O.S. ...MIO FIGLIO E' UN ADOLESCENTE...-


Di seguito qualche suggerimento per rasserenare i genitori sulla vasta gamma "di normalità" e per contenere le ansie e le paure che spesso assalgono i "neo-genitori" alle prese con l'adolescenza dei figli.

° E'importante comprendere gli anni dell'adolescenza

Quando, esattamente, inizia l'adolescenza? 
Il messaggio da inviare al vostro bambino è che Ognuno è diverso da un altro. Ci sono ragazzi che sviluppano precocemente, altri che sviluppano più tardi, che lo fanno velocemente o lentamente. In altre parole, bisogna spiegare che esiste una vasta gamma di ciò che è considerato crescita normale.

Bisogna tener conto della sottile differenza che c'è tra gli aspetti che distinguono ciò che viene definito pubertà da ciò che viene definito adolescenza. 

La maggior parte delle persone tiene conto della pubertà ovvero dello sviluppo di caratteristiche sessuali propriamente degli adulti: la comparsa del seno, lo sviluppo degli organi riproduttivi, comparsa della prima mestruazione (menarca), la produzione dello sperma, la crescita dei peli pubici, della barba etc. Questi sono certamente i segni più visibili della pubertà e dell'età adulta imminente, ma i bambini che stanno dimostrando cambiamenti fisici (di età compresa tra 8 e 14 o giù di lì) passano anche attraverso tanti altri cambiamenti che non sono facilmente visibili dall'esterno ma che ugualmente hanno il loro peso. Questi sono i cambiamenti più propriamente definiti dell'adolescenza che includono cambiamenti psicologici e sociali.

Molti ragazzi annunciano l'inizio dell'adolescenza, con un drastico cambiamento nel comportamento verso i loro genitori. Stanno iniziando a separarsi da mamma e da papà e a diventare più indipendenti. 
Allo stesso tempo, i ragazzi di questa età sono sempre più attenti a come gli altri, in particolare i loro coetanei, li vedono e cercano disperatamente di adattarsi ai loro pari che spesso influenzano le decisioni molto più dei genitori.

Gli adolescenti spesso ricercano la propria identità "provando" ed esasperando aspetti diversi e identità particolare, e diventano molto sensibili alle differenze che notano tra se stessi e gli altri coetanei, quest'ultima caratteristica può portare a episodi di disagio e di conflitto con i genitori.

° Mettere in conto che si vivranno dei "testa a testa"

Uno degli stereotipi comuni sugli adolescenti è che sono ribelli, ragazzi un pò burrascosi continuamente in contrasto con mamma e papà. Anche se questo può essere il caso di alcuni ragazzi sicuramente l'adolescenza è un periodo di alti e bassi emotivi ma lo stereotipo di certo non è rappresentativo della maggior parte dei ragazzi.

L'obiettivo primario degli adolescenza è quello di raggiungere l'indipendenza. 
Perché ciò avvenga, i ragazzi si iniziano a sottrarre dai condizinamenti dei loro genitori - in particolare dal genitore cui sono più vicino/a. Ciò può manifestarsi sotto diverse forme, attraverso diversi atteggiamenti... come i ragazzi che sembrano avere sempre opinioni diverse dai loro genitori, o non vogliono avere i genitori intorno,o non comunicano con i genitori nello stesso modo e con la stessa frequenza degli anni precedenti.

Gli adolescenti maturi, cominciano a pensare in modo più astratto e razionale. Stanno formando il loro codice morale. E i genitori degli adolescenti possono notare che i loro ragazzi, che in precedenza erano stati disposti a conformarsi ai loro desideri e pensieri, oggi - improvvisamente - inizieranno ad affermarsi - proteggendo le loro opinioni con forza e ribellandosi al controllo dei genitori.

Arriva il momento in cui potrebbe essere necessario per il genitore rivedere "quanto spazio dare al figlio per essere un Individuo" e doversi fare domande del tipo: 
"Sono un genitore che tende a controllare troppo?", "Devo ascoltare il mio ragazzo?" e "Lasciare che le sue opinioni differiscano dalla mia? "