- AIUTARE A CRESCERE... -

" Perchè una famiglia funzioni da un punto di vista Educativo
è indispensabile che qualcuno dei suoi membri
si rassegni a essere adulto".

Spesso si parla di "crisi di autorità" della famiglia.
Ma che cosa comporta questa crisi?
In primo luogo, un'antipatia e una sfiducia non tanto verso il concetto di autorità in se stesso ma verso la possibilità di occuparsi personalmente di essa nell' ambito familiare di cui si ha la responsabilità.
Nella sua essenza l'autorità non consiste nel comandare: etimologicamente la parola deriva da un verbo latino che significa "aiutare a crescere" (Forse in linguaggio tecnico siamo più abituati a sentire che spesso non si è in grado di agire con autorevolezza...).
L'autorità dovrebbe appunto in una famiglia aiutare i membri più giovani a crescere, configurando nella maniera più affettuosa possibile ciò che in gergo psicanalitico chiameremo il loro 'principio di realtà'. Tale principio implica la capacità di limitare i propri appetiti in considerazione di quelli degli altri e di ritardare o temperare la soddisfazione di alcuni piaceri immediati in vista del raggiungimento di auspicabili obiettivi a lunga scadenza.
I bambini - ma spesso si dimentica questo fatto ovvio - sono educati per diventare adulti, non per continuare ad essere bambini. Vengono educati perchè crescano meglio, e non perchè non crescano affatto, visto che in un modo o nell'altro, bene o male, dovranno crescere per forza.
Se i genitori non aiutano i figli con la propria amorevole autorevolezza a crescere e a prepararsi per essere adulti, saranno le istituzioni pubbliche che dovranno imporre loro il principio di realtà, e non con l'affetto, ma probabilmente con la forza (evitiamo di toccare anche "la crisi delle istituzioni"...in questa breve trattazione).
In conclusione acquisire maturità significa anche fare propria la capacità di educare gli altri ovvero di aiutarli a crescere.

Liberamente tratto dal testo
"A mia madre mia prima maestra
- il valore di educare -"
di Fernando Savater